JUMO DICON touch
- Regolatore a cascata
- Modbus master TCP / RTU
- Fino a 4 ingressi analogici
Un controllore PID digitale può essere programmato e parametrizzato universalmente da un microprocessore integrato. Funziona in modo proporzionale, integrato e differenziato (PID), per cui l'intensità dei singoli componenti viene adattata al sistema controllato. Ciò avviene dimensionando i parametri di controllo: Xp (banda proporzionale), Tn (tempo di ripristino) e Tv (tempo di derivazione).
Il principio di un controllore PID è relativamente semplice da spiegare. Che si tratti di un regolatore di temperatura PID o di un regolatore di umidità PID, ad esempio, il regolatore tenta sempre di regolare una determinata variabile controllata sul setpoint in base al valore effettivo. In questo modo, il regolatore P amplifica la differenza di regolazione, il regolatore I aumenta la sua uscita in caso di deviazione della regolazione e il regolatore D contrasta il movimento del valore effettivo.
Per la maggior parte delle applicazioni, la struttura PID ha il miglior controllo. Ad esempio, i regolatori compatti PID sono molto diffusi nel campo del controllo della temperatura e consentono anche il collegamento diretto di termometri a resistenza e termocoppie. Alcune variabili controllate richiedono la disattivazione di alcuni componenti, tra cui la velocità e la portata.
Il componente P reagisce molto rapidamente e amplifica la differenza di controllo; la sua deviazione di controllo permanente ha un effetto negativo. Il componente I elimina la deviazione di controllo. Il componente D contrasta il movimento del valore effettivo.
Cosa c'è dietro le azioni PID e i rispettivi parametri di controllo? - JUMO FAQ